REFRAMING
Il reframing, o "ristrutturazione cognitiva", è un processo che implica il cambiamento del significato attribuito a un evento, situazione o comportamento attraverso un'alterazione del contesto interpretativo. In altre parole, è un metodo per vedere una situazione da una prospettiva diversa, con l'obiettivo di trasformare una percezione negativa in una positiva o neutrale.
Il reframing è stato paragonato a concetti psicologici affini come la "ristrutturazione cognitiva" nella Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) e il "cambiamento di prospettiva" nella Psicologia Positiva. Tuttavia, la PNL introduce elementi unici nella pratica del reframing, enfatizzando l'uso del linguaggio e del contesto per generare cambiamenti immediati.
La PNL distingue due principali categorie di reframing:
Reframing contestuale. Cambia il contesto in cui un evento o comportamento è percepito. Ad esempio, un comportamento considerato inappropriato in una situazione può essere visto come utile in un'altra.
Esempio: La testardaggine di un individuo può essere vista come determinazione in un contesto lavorativo competitivo.
Reframing del significato. Cambia il significato attribuito a un evento o comportamento. Qui, il contenuto rimane invariato, ma l'interprete modifica il significato che vi attribuisce.
Esempio: Una critica ricevuta può essere reinterpretata come un'opportunità per crescere anziché un attacco personale.
Il reframing nella PNL trae ispirazione da diverse scuole di pensiero:
Terapia Sistemica. L'idea di ristrutturare le percezioni e i significati emerge dalla terapia familiare sistemica, in cui il contesto è considerato cruciale.
Ipnosi Ericksoniana. Milton Erickson ha influenzato profondamente la PNL, sottolineando l'importanza di utilizzare il linguaggio per modificare le percezioni.
Teoria costruttivista. La nozione che la realtà sia una costruzione soggettiva ha guidato l'approccio della PNL verso il cambiamento percettivo.
Il reframing è largamente utilizzato in ambito terapeutico per:
Aiutare i pazienti a reinterpretare situazioni stressanti come sfide gestibili.
Ristrutturare conflitti attraverso il cambiamento della percezione delle intenzioni altrui.
Modificare credenze auto-sabotanti, come "non sono capace", in affermazioni più positive e funzionali.
Nel mondo aziendale, il reframing è utilizzato per:
Aiutare i dipendenti a vedere i cambiamenti aziendali come opportunità anziché minacce.
Incoraggiare prospettive innovative per risolvere problemi complessi.
Ristrutturare obiettivi sfidanti come opportunità di crescita professionale.
In ambito educativo, il reframing aiuta insegnanti e studenti a:
Vedere gli errori come momenti di apprendimento piuttosto che fallimenti.
Cambiare la percezione di difficoltà accademiche in sfide stimolanti.
UNA SESSIONE CON IL REFRAMING
1. Esplorazione della situazione attuale
Il coach inizia con una serie di domande aperte per comprendere meglio il problema:
- "Qual è la situazione che ti preoccupa maggiormente?"
- "Come descriveresti le emozioni che provi in questi momenti?"
Luca risponde: "Mi sento come se fossi fuori posto, come se non meritassi il ruolo che mi è stato dato. Ogni volta che i colleghi più esperti mi guardano, penso che stiano giudicando la mia incompetenza."
2. Identificazione delle convinzioni limitanti
Attraverso ulteriori domande, il coach individua le convinzioni di base che alimentano il disagio:
- "Che cosa significa per te 'essere competente'?"
- "Come fai a sapere che i tuoi colleghi ti giudicano?"
Luca esprime una convinzione centrale: "Un manager competente dovrebbe sempre sapere cosa fare e non mostrare mai debolezze. Io non sono abbastanza preparato."
3. Definizione dell'intenzione positiva
In questa fase, il coach aiuta Luca a riconoscere che anche le emozioni e i comportamenti negativi spesso nascondono un'intenzione positiva.
- "Cosa pensi che questa tua insicurezza stia cercando di dirti? Qual è lo scopo di questa emozione?"
Luca
riflette e risponde: "Forse vuole spingermi a migliorarmi, a prepararmi di più."
Il coach sottolinea: "Quindi, questa insicurezza potrebbe non essere un ostacolo, ma una risorsa che ti spinge a crescere."
4. Reframing contestuale
Il coach propone un nuovo contesto per interpretare la situazione.
- "Se tu vedessi la tua insicurezza non come un segno di incompetenza, ma come un'indicazione del fatto che stai uscendo dalla tua zona di comfort e crescendo, cosa cambierebbe?"
Luca inizia a considerare questa nuova prospettiva: "Non ci avevo mai pensato in questo modo. Potrebbe significare che sto imparando e che è normale sentirsi così in una fase iniziale."
5. Reframing di significato
Il coach guida Luca a ristrutturare la percezione del giudizio altrui.
- "Se i tuoi colleghi più esperti ti osservano, potrebbe essere perché riconoscono il tuo potenziale e vogliono capire come ti stai adattando. Come ti farebbe sentire questo?"
Luca risponde: "Mi farebbe sentire orgoglioso, come se stessi dimostrando qualcosa."
Il coach continua: "E se tu vedessi le loro osservazioni come un'opportunità per chiedere consiglio o mostrare apertura, come cambierebbe la tua percezione del loro giudizio?"
Luca
riflette: "Avrei meno paura di mostrarmi umano e di chiedere aiuto."
6. Ancoraggio di uno stato emotivo positivo
Il coach utilizza una tecnica per ancorare uno stato emotivo di sicurezza e apertura. Chiede a Luca di ricordare un momento in cui si è sentito sicuro e di collegare questa emozione a un gesto, come stringere leggermente un pugno.
- "Mentre ricordi questo momento di sicurezza, nota come ti senti nel corpo e nella mente. Quando l'emozione è al suo massimo, stringi leggermente il pugno."
Luca può utilizzare questo ancoraggio ogni volta che si sente insicuro nel suo nuovo ruolo.
7. Proiezione nel futuro
Il coach guida Luca a immaginare una futura situazione lavorativa in cui si sentiva insicuro, ma questa volta affrontandola con la nuova prospettiva.
- "Visualizza te stesso in una riunione con i colleghi esperti, ma ora con la consapevolezza che la tua insicurezza è una risorsa e che puoi chiedere consiglio con tranquillità. Come ti senti in questa immagine futura?"
Luca risponde: "Mi sento più rilassato e vedo la riunione come un'opportunità di confronto, non una prova da superare."
Risultati
Alla fine della sessione, Luca riferisce di sentirsi più leggero e di avere una maggiore fiducia nella sua capacità di affrontare le sfide. Ha ristrutturato il significato della sua insicurezza, riconoscendola come una parte normale e utile del processo di apprendimento.
Come coach PNL, sono a tua disposizione per rispondere a qualsiasi domanda riguardante il miglioramento personale, la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace e le strategie per superare ostacoli mentali e comportamentali. Che si tratti di trasformare una convinzione limitante, trovare motivazione o migliorare le tue relazioni, puoi contare su di me.
Mail: consigliocoach@gmail.com